PROGETTO “INTERCTIVE TRAIN TO COOLTURE”, ERASMUS+ Sara Sterpellone, 28 anni Polonia
Sorprese di percorso.
Sono partita dall’Italia con un titolo di laurea e un po’ di esperienza lavorativa alle spalle, con l’idea di lasciare indietro, per qualche mese, tutto quello che avevo fatto prima. Ovviamente i dubbi erano tanti, così come la consapevolezza che uscire dal proprio percorso professionale non è una scelta a costo zero. Un po’ di disorientamento iniziale non è mancato. Un modo diverso di concepire l’ambiente lavorativo, caratteristico di quel mix di volontariato-lavoro-progetto formativo che è l’EVS. La differenza di età, anche, il confronto con ragazzi mediamente più giovani. Ma la scelta di lavorare insieme alla CAT, a Leszno, si è rivelata tra le più azzeccate. Senza scendere nei particolari delle attività svolte durante il mio EVS (interessanti, ovviamente, come le lezioni coi bambini, i corsi di lingua, la possibilità di viaggiare e incontrare persone molto differenti), posso dire che le deviazioni di percorso fanno bene all’umore e alla testa. Se c’è una cosa che ho imparato dal mio EVS, è che la costante ricerca è la parte più importante del viaggio, è che seguire le tortuosità del percorso è molto meglio che forzare tutto verso una linea retta. A volte, l’importante è semplicemente partire.