PROGETTO “Social Design”, ERASMUS+ SaraDelSal, 26 anni Ungheria
Avevo già visitato Budapest due volte prima. Ed è stato amore a prima vista. Ma agli occhi della città io non ero nessuno, se non un mero e sconosciuto turista. Adesso posso finalmente dire che qui ci vivo. Vivo la vera città, con i suoi colori autunnali, i suoi panorami che tolgono il fiato, le sue definite linee architettoniche e specialmente il costante profumo di panetterie, éttermek (ristoranti) e kávézok (caffetterie). Ho avuto (ed ho tutt'ora) la possibilità di partecipare ad un progetto straordinario, del quale lo scopo principale è quello di aiutare le persone che vivono in condizioni di povertà, offendo soluzioni di tipo sostenibile. Per ovviare a questo scopo, Filantrópia Charity Shop, e l'Associazione Profilantrop che gli è dietro da dieci anni, si impegnano attraverso approcci differenti. Da un lato c'è il negozio, che come dicono orgogliosamente è "un'isola nella quale gli oggetti possono diventare l'ancora di una nuova casa". Dall'altro ci sono altrettanti progetti eco-sociali. Essi includono il riciclaggio ed il riuso creativo ed innovativo di oggetti oppure il reale atto di progettazione e costruzione di strumenti per migliorare la condizione di vita delle persone. Ho avuto la possibilità di creare nuovi oggetti come borse per lo shopping, tappeti e giocattoli per gatti e cani, utilizzando oggetti che altri avrebbero potuto definire spazzatura. Ma questo è solo un modo di aiutare. Grazie al nostro viaggio adÁg, ho potuto appurare un altro metodo: l'Associazione, assieme all'aiuto di altri partner, si abilita nella ricostruzione di tetti e porte in modo da migliorare il sistema di isolamento e lo stile di vita degli abitanti. Ho potuto così incontrare una nuova sfumatura della realtà ungherese, composta da persone semplici, cordiali e accoglienti. Durante il primo mese con Filantrópia ho avuto a che fare con colleghe straordinarie, insoliti acquirenti, un clima estremamente amichevole e familiare e con una realtà nuova di zecca, che ad essere del tutto sinceri non mi aspettavo. E sono sicura che questo non è che l'inizio.
A Budapest è arrivato l'inverno e, con esso, è arrivata anche la neve. La città rispecchia appieno il clima natalizio con il profumo di vino e cannella, lo scricchiolio di caldarroste arrostite, gli alberi spogli di AndrássyUtca decorati da incantevoli luci dorate. Definirei questo mese come indispensabile per la mia crescita personale interiore ed esteriore. Grazie all'EVS on-arrival meeting ho incrociato i percorsi di altri volontari che, come me, hanno immerso loro stessi in questa esperienza. Diversi i paesi di provenienza, differenti le vicende personali dalle quali provengono, ma soprattutto straordinari i valori che tutti i ragazzi incarnano in loro stessi. Mettendo a confronto motivazioni, traguardi raggiunti ed obiettivi, ho potuto approfondire la conoscenza di me stessa, dei miei punti forti e di quelli in cui mi dimostro più debole. Questo viaggio è appena cominciato, ma mi sta regalando tantissime soddisfazioni e sono certa me ne riserverà molte altre.
L'inverno qui a Budapest è stato accompagnato da un sacco di novità e da compiti molto speciali per la sottoscritta. In primis, ci siamo impegnati nella realizzazione di pacchi regalo natalizi per i bambini dell'organizzazione di beneficenza Mikulásgyár Színpad. Ci siamo poi concentrati sulla realizzazione di nuovi workshop: a partire da vecchie fotografie, abbiamo realizzato piccole opere d'arte attraverso l'utilizzo creativo di bottoni, pittura ad olio, ritagli di giornali e filamenti di lana e cotone. Come dimenticare poi il Filantrópia Farsang, la festa di carnevale dell'associazione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Audrey Hepburn, Frida Khalo, Prince, Che Guevara ed il Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie. Questo evento è stato inoltre citato all'interno del blog ungherese WELOVEBUDAPEST ed ha contributo all'incremento del numero di clienti, sia reali all'interno del negozio sia virtuali, ossia nuovi follower delle pagine social. In questi ultimi mesi mi sono addentrata sempre più a fondo nella cultura magiara e, grazie alle costanti lezioni di lingua, comprendo ogni giorno un po' di più di questo splendido mondo che è il patrimonio ungherese. Un altro compito speciale mi attende, ma per questo ci risentiamo in primavera. Szia és szép hétvégét!