PROGETTO “EVS-TREASURE HUNT”, ERAMSUS+ Cristiana Capecchi, 25 anni Portogallo
Ragazzi, sono stata selezionata per un progetto di volontariato in Portogallo, lo SVE...” “Di cosa stai parlando? Ma ti pagano?”
Credo che molti di noi volontari abbiano dovuto rispondere a queste domande e molte altre, o almeno per me è stato così. Domande a cui a volte non avevo una risposta, perché neanche io avevo ben chiaro cosa fosse questo progetto e come funzionasse. Carica di dubbi, paure e aspettative sono partita per Amarante, piccola città del nord del Portogallo, dove sto svolgendo il mio Servizio Volontario Europeo da quasi 11 mesi. Spiegare quello che ho fatto e cosa tutt'ora sto facendo non è facile, ma ci posso provare. Il mio progetto consiste nel supportare le varie istituzioni locali: scuole materne e elementari, il centro per persone disabili, la casa di riposo e l'orfanotrofio, dove proponiamo diverse attività basandoci sull'educazione non formale, la danza, l'interculturalità, la musica oppure semplicemente aiutiamo nelle attività giornaliere. Inoltre, supportiamo alcuni produttori biologici della città e vendiamo i loro prodotti il sabato mattina nel mercatino “Bio, Justo e Local” di fronte alla Casa da Juventude di Amarante, il centro giovanile della città, dove noi volontari offriamo corsi di lingua straniera, di Zumba e workshops vari, non si può certo dire che ci annoiamo. Queste e molte altre sono le attività che costituiscono la nostra settimana e la nostra routine. D'estate si sono aggiunti anche youthexchanges,workcamps, attività con il comune di Amarante e l'EVS camp, evento realizzato per celebrare i 20 anni del Servizio Volontario Europeo e del quale sono stata ero una dei responsabili. In occasione di questo evento, 50 volontari provenienti da tutta Europa, che stavano svolgendo il loro servizio in Portogallo, sono venuti a Amarante per 4 giorni, prendendo parte a iniziative di vario genere: camminate all'aperto, attività sportive, feste locali e una conferenza con i rappresentati dell'Agenzia Nazionale portoghese. La cosa più sorprendente è stata vedere la piccola Amarante invasa da più di 100 giovani europei. Infatti, in quei 4 giorni era in corso un youth exchange con 35 partecipanti, che hanno contribuito insieme a noi volontari della CJ a rendere l'EVS camp un'esperienza intensa ma, allo stesso tempo impegnativa, poiché non è stato semplice coordinare così tante persone. Per quanto riguarda la mia esperienza personale l'ho condivisa con altre 19 persone provenienti da Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Italia, Germania, Belgio, Spagna, Grecia, Slovenia e Lettonia: alti e bassi, risate e lacrime, ricordi che porterò con me per sempre. Sono felice di aver scelto di passare un anno in maniera diversa, non avevo mai fatto del volontariato e non ero mai stata via dall'Italia per un periodo così lungo in tutta la mia vita. Ho dedicato il mio tempo agli altri ma allo stesso tempo anche a me stessa, sono cresciuta, ho imparato moltissimo, ho studiato il portoghese, ho migliorato inglese e francese, ho avuto tantissime opportunità e ho viaggiato. Tutto questo lo devo soltanto a quest'esperienza, che ho avuto la fortuna di fare in un'ottima associazione.